SOTTOSCRIVI L’APPELLO
Un Appello a non appoggiare in nessun modo la guerra e a impegnare ogni risorsa per costruire alternative ai conflitti armati: cosa puoi fare tu, ora, di concreto per costruire la Pace?
La Comunità Papa Giovanni XXIII ha lanciato una sottoscrizione per la pace: l’appello nasce dai volontari di Operazione Colomba, il corpo nonviolento di Pace della Comunità, ed è stato scritto insieme ad un gruppo di siriani con cui viviamo dal 2013, in un campo profughi a Nord del Libano, a pochi km dal confine siriano. Firma il nostro appello e dicci come ti impegni concretamente a costruire la pace, ovunque si minacci una nuova guerra.
Nessuno, neppure gli uomini più potenti del mondo, ha il diritto di fare la guerra.
Siamo profughi di Paesi distrutti dai bombardamenti, civili vittime di conflitti armati che durano da decenni, cittadini di nazioni in pace, operatori di pace, volontari: ci siamo conosciuti in mezzo alla distruzione della violenza, nei campi profughi, nelle comunità in resistenza pacifica, in Paesi ostaggio di forze armate, gruppi paramilitari e guerriglie. Insieme difendiamo persone e territori con la forza costruttiva della nonviolenza.
Abbiamo visto i risultati della guerra con i nostri occhi: vedove, orfani, vite distrutte e poi nuovo odio e nuova guerra. Abbiamo visto soprattutto che un’alternativa all’odio e alle uccisioni di massa esiste e può già esser attuata.
Di fronte alla minaccia di un conflitto in Ucraina lanciamo perciò un Appello a non appoggiare in nessun modo una nuova guerra e a impegnare ogni risorsa per costruire alternative ai conflitti armati che già sono in corso.
La costruzione della pace è concreta e urgente.
L’esperienza decennale di presenze civili e nonviolente in zone di conflitto insegna tutti giorni che la costruzione della pace riesce a salvare vite. Non intendiamo questo Appello solo come una dichiarazione di principio, ma come invito ad assumerci tutte e tutti, ognuno per quello che può, una responsabilità ad agire.
Invitiamo ogni aderente a indicare la propria disponibilità concreta a sostenere la costruzione della pace ovunque si minacci una nuova guerra.
English version
No one, not even the mighty of the world, has the right to make war.
We are refugees from bombed countries, civilians victim of never-ending wars, citizens of nations in peace, peaceworkers and volunteers who met each other in the middle of violent contexts, in refugee camps, in communities carrying out peaceful resistance, in countries surrounded by armed forces, paramilitary and guerrilla groups. Together we protect people and lands by the constructive force of Nonviolence.
We saw with our own eyes the consequences of the war: widows, orphans, destroyed lives and then again hatred and war. We have come to the conclusion that the alternative to hate and mass murders is possible and feasible from now.
In the face of a new war’s threat in Ukraine, we launch a call for commitment to prevent a new war and to spend all the efforts to build nonviolent alternatives to ongoing armed conflicts.
The need to build peace is urgent and real.
The long practice of Unarmed Civilian and Nonviolent Protection in war zones teaches how peace- building actions save lives every day. This appeal represents not only a statement of principle but also a call to take responsibility to act. We invite each subscriber to express how they could concretely support peace-building efforts wherever a new war may break out.
Versión en español
Nadie, ni siquiera los hombres más poderosos del mundo, tiene el derecho a hacer la guerra.
Somos refugiados de países destruidos por bombardeos, civiles víctimas de conflictos armados que duran desde décadas, ciudadanos de naciones en paz, pacificadores, voluntarios: nos encontramos en medio de la destrucción de la violencia, en campos de refugiados, en comunidades en resistencia pacífica, en países rehenes de las fuerzas armadas, grupos paramilitares y guerrillas. Juntos defendemos pueblos y territorios con la fuerza constructiva de la noviolencia.
Hemos visto los resultados de la guerra con nuestros propios ojos: viudas, huérfanos, vidas destruidas y luego nuevos odios y nuevas guerras. Sobre todo, hemos visto que una alternativa al odio y a los asesinatos masivos existe y ya se puede implementarse.
Ante la amenaza de un nuevo conflicto en Ucrania, hacemos un llamado a no apoyar de ninguna manera una nueva guerra y utilizar todos los recursos para construir alternativas a los conflictos armados que ya están en marcha.
La construcción de la paz es concreta y urgente.
La experiencia de décadas de presencia civil y noviolenta en zonas de conflicto nos enseña cada día que construir la paz puede salvar vidas. No entendemos este llamamiento sólo como una declaración de principios sino como una invitación a asumir todos y todas, cada uno en lo que pueda, una responsabilidad de actuar. Invitamos a cada adherente a indicar su voluntad concreta de apoyar la construcción de la paz en cualquier lugar hay amenazas de una nueva guerra.
Sottoscrivi l’appello
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Hanno già sottoscritto l’appello 1,146 persone!
Nome | Il mio impegno | Data |
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alessandro | Donazione | 7 Aprile 2022 |
Michela | 5 Aprile 2022 | |
Regione Sicilia | Disponibilità ad andare in Polonia con un Corpo Nonviolento di Pace per consegnare beni di prima necessità e trasportare dei profughi | 5 Aprile 2022 |
Serena | Disponibilità a recarmi in Ucraina per portare aiuti umanitari | 5 Aprile 2022 |
Michael | la vita che ho. Cellulare: | 3 Aprile 2022 |
MARIA TERESA | volontariato in Italia attraverso l'Associazione ESPRI' (Emergenze Sociali Psicologiche Ricerca Intervento) e Psicologi per i Popoli Torino. Siamo psicologi dell'emergenza e psicotraumatologi, presenti in Lombardia, in Abruzzo, nel Lazio e nella Marche. In Piemonte siamo incardinati nella Protezione Civile regionale, dove stiamo già attuando accoglienza ai profughi che saranno trasferiti nelle diverse strutture, delle quali siamo stati chiamati per il monitoraggio. | 2 Aprile 2022 |
Pasquale | 2 Aprile 2022 | |
Giuseppe | 2 Aprile 2022 | |
Nadia | attenzione alle iniziative concrete per promuovere una politica della pace. Sostenere persone preparate e politici onesti che decidano di intraprendere percorsi per costruire e non demolire! | 2 Aprile 2022 |
Maria Grazia | Chiedendo la revoca dell' invio delle armi | 30 Marzo 2022 |
Nome | Il mio impegno | Data |